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LA TECNICA DELLE 3C PER UN CAMBIAMENTO ATTIVO

Cambiare si sa fa paura a tutti, molti sentono il bisogno di cambiare durante la loro vita ma pochi ci riescono.


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LA TECNICA DELLE 3C PER UN CAMBIAMENTO ATTIVO

 

A volte può essere difficile, ma non farlo può diventare, in alcuni casi, distruttivo. Cambiare significa diventare maturi. Solo la persona matura è capace di amare veramente gli altri. Una persona non matura è una persona a metà, che non sviluppa il suo potenziale, né nella vita privata né nel lavoro. 
Il primo passo per iniziare a cambiare, anche qualche piccola cosa, è la conoscenza e l’accettazione di sé, che comporta il valorizzare i propri punti di forza e smussare i difetti, magari partendo proprio da quelli che più ci fanno vivere male con noi stessi e con gli altri. Ad esempio, se i miei scatti d’ira mi portano a fare terra bruciata attorno, oppure a ferire gravemente l’altro, beh questo è un ottimo punto da cui devo partire. La rabbia ricordiamoci che è un’emozione utile oltre che sana, l’importante è veicolarla attraverso una comunicazione assertiva. 
Ovvio che non potremo eliminare tutti i nostri difetti, non dobbiamo mai ambire alla perfezione ma al miglioramento. 
Adesso ti mostro una tecnica che ho chiamato delle 3 C in modo che sia facile da ricordare durante il suo utilizzo quotidiano. 

 

 

LA TECNICA DELLE 3C: CONSAPEVOLEZZA, COSTANZA, CREDERCI 

 

LA CONSAPEVOLEZZA

 

Senza la co-presenza della Consapevolezza, della Costanza e del Crederci, nessun cambiamento è possibile! Il punto di partenza nel processo del cambiamento è la consapevolezza. Se non sei consapevole di quello che ti fa soffrire e che limita la tua vita, come fai a cambiarlo? 
Ci sono pensieri, parole e comportamenti che mettiamo in atto in modo automatico e che siamo soliti liquidare con frasi come: “Sono fatto così, che ci posso fare?”.  Questa frase però è un grande inganno.

Non siamo al mondo per avere atteggiamenti negativi da portarci dietro tutta la vita, noi siamo al mondo per imparare ad amare ed evolverci, il punto è tutto qui, ma per farlo dobbiamo liberarci in questa vita da tutto ciò che ostacola l’amor proprio e l’amore verso gli altri. Questo è il vero scopo della nostra vita, tutto il resto non è inutile, ma fa da contorno.

 

Se abbiamo messo nella nostra vita al primo posto i soldi, il potere, l’apparire, siamo decisamente fuori strada che ci piaccia o no.

Se una persona ha un brutto carattere che la porta all’isolamento, vuol dire che siccome è fatta così è destinata ad una vita arida in solitudine? Assolutamente no. Dobbiamo renderci amabili, senza diventare sottomessi, attraverso un atteggiamento assertivo. La buona notizia é che tutti hanno la possibilità di cambiare devono solo volerlo veramente.

Imparare l’arte della gentilezza, del rispetto, della sincerità, del dire grazie, dell’ammettere un errore, del saper chiedere scusa, sono le basi per lo stare al mondo, ma quanti di noi hanno perso queste basi?
Dovremmo chiederci ogni giorno, prima di addormentarci la sera, quanto sono stato gentile oggi? O quanto ho mancato di rispetto a qualcuno nella giornata trascorsa? 
Mettendo in pratica questi “pilastri elementari” dell’esistenza, oggi sempre più chimere, ci troveremmo già a metà del cammino di una vita di senso perché incentrata sulla via del cuore, anziché su quella dell’ego, fatta di orgoglio, arroganza, possesso, falsità ed egoismo. La via del cuore è la via della maturità, quella dell’ego dell’infantilismo. Per iniziare a diventare consapevole di tutto questo scrivi su un foglio quei comportamenti, quelle parole che spesso metti in campo e che ti allontanano dall’amore verso gli altri, e inizia a lavorarci su, un aspetto per volta. Come? Devi sostituire l’azione viziosa col suo contrario virtuoso e farlo costantemente, ed eccoci alla seconda C.

LA COSTANZA 

 

Una volta scovati gli aspetti su cui lavorare devi battere il chiodo con l’azione positiva della nuova virtù, per contrastare il vecchio vizio.

Il consiglio è affrontare un aspetto alla volta ed essere costante almeno per 6 mesi - 1 anno.Ogni cambiamento stabile non avverrà mai se non sarai costante nella nuova azione, esempio, nuova gentilezza contro la vecchia scontrosità.La cosa importante da dire sulla costanza è che se decidi di liberarti della scontrosità, ma lo fai poche volte durante il giorno o addirittura poche volte in una settimana, non cambierà nulla! Perché l’atteggiamento vecchio, utilizzato da decenni dalla tua mente, prenderà di nuovo il sopravvento e continuerai ad essere scontroso per tutta la vita wink
Tuttavia, se è vero che un atteggiamento negativo è automatico, tanto da sembrare insostituibile, è anche vero che la nostra mente ha la capacità, attraverso la costanza, di abituarsi in pochi mesi di pratica a fare suo un nuovo comportamento, è quella capacità della mente chiamata plasticità mentale. É solo una questione di scelta! Ti dice qualcosa il libero arbitrio? Lotta tra bene e male? Ecco abbiamo la possibilità di scegliere sempre, e allora perché non scegliere il bene? Quel bene che farà stare molto meglio te e gli altri.
La parte più difficile sarà durante le prime settimane perché l’inconscio impiega 21 giorni per acquisire una nuova abitudine facendola diventare quasi-spontanea. È la stessa cosa che è avvenuta quando abbiamo imparato a guidare l’auto, all’inizio si controllano tutti i movimenti, dopo il corpo, attraverso l’inconscio, fa tutto in automatico. La stessa identica cosa avviene per i pensieri, le parole e i comportamenti che vogliamo cambiare per il nostro benessere e quello degli altri.
Quindi, a furia di essere gentili, vi verrà naturale mettere in pratica la gentilezza, come succedeva con la scontrosità. Potrete allora verificare la differenza dei frutti che si raccoglievano con la scontrosità da quelli che, invece, arriveranno con la gentilezza. Non si tratta di essere finti o di auto-suggestioni si tratta di cambiamento e crescita, funziona così.

Come si può ben intendere ora, anche l’amore con la A maiuscola è una “sana abitudine”, non è un semplice sentimento che oggi c’è e domani non c’è più, questa è una definizione falsa e sdolcinata dell’amore. Nell’amore vero, maturo, bisogna “abituarsi” ad amare, continuare a farlo anche quando la pancia non ci comunica nulla, perché se continuiamo la pancia si rifarà sentire wink

 

L’Amore non è altro che il risultato di tante nuove abitudini fatte di pensieri e parole gentili uniti a comportamenti amorevoli, che scegliamo di mettere volontariamente in atto, anche quando non ci va, lottando con il nostro ego (le parti infantili, egoiste e negative­) per diventare pian piano persone migliori e vivere una vita piena di senso. 

 

IL CREDERCI

 

Il credere in quello che facciamo è fondamentale per farcela in ogni campo della vita. Pensa a tutte quelle volte che ci hai creduto, com’è andata a finire? Molto bene vero? Ora pensa a tutte quelle volte che hai fatto qualcosa senza crederci, il risultato sarà stato pessimo o appena sufficiente, non è così? 
La stessa cosa vale quando vogliamo imparare ad utilizzare nuovi pensieri e azioni positive, se non lo facciamo credendoci non cambierà molto. Dobbiamo essere dei guerrieri coraggiosi e tenaci.
Se credi di poter cambiare stai già cambiando! ;-)

Cambiare per diventare Uomini e Donne mature. Il tratto distintivo della maturità, come dicevamo all’inizio dell’articolo, è proprio la capacità di amare, ma non di un amore falso che è possessivo, dipendente, ma di un amore che arrivi nel suo sviluppo in noi ad essere incondizionato e che ci porti a rispondere al male col bene. La tecnica della 3 C se utilizzata come bussola interiore funziona su ogni tipo di cambiamento. Ad esempio, stai pensando di cambiare lavoro? Bene, per farlo dovrai prima sapere cosa sai fare e come agire (Consapevolezza), dovrai essere perseverante (Costanza) e dovrai avere fiducia in te e nel tuo valore (Crederci). Adesso prova ad eliminare uno solo dei tre aspetti e vedrai quanto diventa complicato raggiungere l’obiettivo lavoro. Allora sei pronto per cambiare? 

 

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